Lai (poesia)

Tristan et Iseut

Il lai[1] (vocabolo francese di origine celtica, recepito in italiano al plurale, ma a volte italianizzato al singolare, con il termine laio[2]) è una forma fissa della poesia del Medioevo, apparsa nel XII secolo e che in seguito designerà generi di poesia assai diversificati.

Nel Medioevo, questa parola era impiegata come sinonimo di chant (o, piuttosto, storia cantata) o di mélodie. Si distingue un lai narrativo, antenato del fabliau, e il lai lirico. Praticato dai trovatori, si diffonde molto nel XIII-XIV secolo nell'Europa settentrionale, soprattutto in Francia e Germania.

La forma poetica del lai di solito ha molte stanze, nessuna delle quali ha la medesima forma. Ne risulta che l'accompagnamento musicale è costituito di sezioni che non si ripetono. Questo distingue la forma del lai da altri tipi comuni di strofe importanti dell'epoca, importanti dal punto di vista musicale (per esempio, il rondeau e la ballade). Verso la fine del suo sviluppo nel XIV secolo, alcuni lai tendono a ripetere le stanze, ma di solito soltanto in componimenti più lunghi. C'è un esempio di lai molto tardivo, scritto per lamentare la sconfitta dei francesi nella battaglia di Azincourt (1415), (Lay de la guerre, di Pierre de Nesson) ma nessuna sua partitura ci è pervenuta.

Ci sono quattro lais nel Roman de Fauvel, tutti di autore anonimo. Il lai pervenne al più alto livello di sviluppo come forma musicale e poetica nell'opera di Guillaume de Machaut. Ci restano 19 lai di questo compositore dell'ars nova del XIV secolo e sono tra le sue composizioni secolari più sofisticate e sviluppate.

  1. ^ L'origine del lai e del suo nome, forse, è rintracciabile in antichi ricordi letterari celtici (liais in Lingua gallese o laoith in gaelico) dato che le antiche leggende della materia di Bretagna vi trovano ampio spazio, così come vi è sempre anche la materia di Francia e la materia di Roma.
  2. ^ Altri termini usati per indicare il lai o forme molto simili, comprendono il descort (provenzale), Leich (tedesco) e Lay (Inglese).

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